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IL GIOCO D'AZZARDO "LEGALE", QUELLO ESERCITATO DAI MONOPOLI ATTRAVERSO I SUOI CONCESSIONARI, RISULTA CARATTERIZZATO DA NUMEROSI, GRAVI PROFILI DI ILLEGALITÀ
Quello che rende questa scelta moralmente censurabile è ...
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Postato il 25/09/2014 15:15 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco dì'azzardo - gartta e vicni - lotterie istantanee - formule di avvertimento su rischio dipendenza - divieto di gioco ai minori
IL GIOCO D'AZZARDO "LEGALE", QUELLO ESERCITATO DAI MONOPOLI ATTRAVERSO I SUOI CONCESSIONARI, RISULTA CARATTERIZZATO DA NUMEROSI, GRAVI PROFILI DI ILLEGALITÀ
Quello che rende questa scelta moralmente censurabile è che lo Stato, promuovendo il gioco d'azzardo, sfrutta la fragilità delle persone, strumentalizzando cinicamente i loro bisogni e le loro speranze di una vita migliore .
C'è tuttavia, a nostro avviso, un aspetto ulteriore che rende assolutamente inaccettabile l'atteggiamento dello Stato in materia di gioco d'azzardo: il fatto che tolleri, agevoli, promuova il suo esercizio in un quadro di diffusa illegalità , nella totale inosservanza delle norme che regolano il settore.
Nonostante le norme a tutela dei minori in materia di pubblicità del gioco d'azzardo, e le proteste di molti, durante la trasmissione dei mondiali di calcio sulla RAI, le partite, a qualunque ora trasmesse, erano accompagnate da blocchi di pubblicità dedicata alle scommesse.
La pubblicità dei giochi pubblici con vincite in denaro , nonostante le prescrizioni del decreto Balduzzi, non indica la probabilità di vincita , informazione imposta daòlla legge per tutelare la salute dei giocatori.
La mancanza sui tagliandi dei gratta e vinci di tale informazione, dove pure dovrebbe comparire, viene tollerata, nonostante le numerose denunce inviate agli organi competenti.
Il divieto di gioco ai minori e le formule di avvertimento del rischio di dipendenza sono "nascosti" sul retro dei biglietti , lontani dal campo visivo del giocatore, scritti con caratteri così minuscoli da renderli di fatto invisibili, con una interpretazione "elusiva" della norma.
La struttura premi di tutti i gratta & vinci, secondo cui in media due premi su tre consentono di "vincere" la somma giocata rappresenta una vera e propria induzione al gioco, un invito neppure tanto velato a ripetere la giocata, senza preoccuparsi dei rischi che questo meccanismo può comporta per la salute, vista la sua capacità di determinare o quantomeno agevolare lo sviluppo della dipendenza.
Il gioco d'azzardo è un fenomeno dotato di una enorme pericolosità sociale, ma gli Organi a cui spetta regolamentarlo e vigilare sul suo esercizio, dal Parlamento alle Autorità di garanzia, fanno a gara a girare la testa dall'altra parte, consentendo che il gioco venga esercitato fuori da ogni disciplina e controllo.
Tutto in nome di un ritorno economico che, almeno per lo Stato , non è poi così sicuro, visti i costi economici e sociali che il gioco d'azzardo comporta.
Lo Stato sin da ora, e ancora di più nel prossimo futuro, dovrà predisporre strutture sanitarie adeguate, dedicate alla cura e al recupero dei dipendenti dall'azzardo , che saranno sempre più numerosi, persistendo l'attuale atteggiamento di cinica miopia.
Postato il 25/09/2014 15:06 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta e vinci - lotterie istantanee - formule di avvertimento su rischio dipendenza - percentuali di vincita - divieto di gioco ai minori
IN FORZA DELL'ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE "LA REPUBBLICA TUTELA LA SALUTE COME FONDAMENTALE DIRITTO DELL'INDIVIDUO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ...".
In ogni settore, la tutela della salute, in sede di prevenzione, viene normativamente perseguita, attraverso una serie di divieti e una precisa informazione sui rischi e sulle conseguenze che certe attività possono comportare.
Per i giochi con vincite in denaro invece, nonostante la loro pericolosità, non esiste alcun divieto , anzi, il gioco viene proposto e pubblicizzato in ogni modo e l'informazione sui pericoli che comporta è insufficiente o assente del tutto, anche grazie alla elusione delle poche norme dettate in materia.
La proposta di una legge di iniziativa popolare non sembra poter assicurare un contrasto efficace e soprattutto attuale all'azzardo, anche perché l'esito dell'azione resta affidato a quel Parlamento che finora non ha certo operato con l'obiettivo di contrastare il fenomeno. Politici che trovano elettoralisticamente conveniente sostenere oggi le ragioni dell'antiazzardo, anche se fino ad ora quando sono tati chiamati a pronunciarsi sul gioco d'azzardo, lo hanno fatto in modo quanto meno ambiguo se non addirittura con lo scopo di favorirlo.
Occorre contrastare il gioco d'azzardo ORA, pretendendo il rispetto delle norme che l'ordinamenmto pone in materia e che proprio a causa della loro scarsezza devono essere rispettate in modo integrale, senza tentennamenti o furberie.
Secondo i dati degli stessi monopoli, il 40% dei minori è convinto che il gioco d'azzardo non è loro precluso. Osservato preliminarmente che sono proprio i monopoli e i gestori a dover comunicare questo divieto, viene da chiedersi come mai in materia di gioco non sia mai stata trasmessa una campagna di informazione televisiva a scopo sociale, per comunicare in maniera efficace proprio il divieto di gioco ai minori e il rischio dipendenza che la pratica del gioco d'azzardo comporta?
La comunicazione di questi due elementi, divieto di gioco d'azzardo per i minori e rischio per la salute, viene invece affidata ai gestori che, in chiaro conflitto di interesse, non hanno alcuna convenienza a effettuarla in modo efficace e corretto, anzi, con l'avallo dei monopoli e degli altri organi chiamati a controllare, tendono addirittura non fornirla affatto.
Attendiamo l'esito della denuncia in materia di violazione dell'obbligo di comunicazione, nella pubblicità dei giochi, delle probabilità di vincita, disposto a tutela della salute; attendiamo l'esito delle quattro inchieste penali avviate, a seguito di un nostro esposto, dalle Procure di Varese, Lodi, Rimini e Trani che stanno indagando sulla distribuzione di centinaia di milioni di biglietti di G&V, senza le prescritte formule di avvertimento sul rischio dipendenza.
Soprattutto, attendiamo l'esito della class action che abbiamo promosso nei confronti dei monopoli e di lottomatica per il ripristino dei principi di legalità e trasparenza nella gestione dei giochi con vincita in denaro.
Postato il 24/04/2014 11:29 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - giochi con vincite in denaro - tutela della salute - G&V - pubblicità - formule di avvertimento sul rischio dipendenza - probabilità di vincita
IL GIOCO D'AZZARDO È UN SERVIZIO PUBBLICO, COME L'ISTRUZIONE, LA SANITÀ O I TRASPORTI. VIENE ESERCITATO MEDIANTE I GRATTA E VINCI, LE SLOT MACHINE, IL LOTTO, E TUTTI GLI ALTRI "GIOCHI PUBBLICI CON VINCITE IN DENARO".
" Il gioco d'azzardo costituisce un fenomeno pericoloso di per sé, che grazie ai tanti sciagurati stratagemmi che nasconde si trasforma in una vera e propria trappola per i giocatori."
La mistificazione comincia già dal nome. Secondo alcuni esisterebbe una netta differenza tra giochi pubblici con vincite in denaro e giochi d'azzardo (v. post del 26 settembre), anche se questa differenza non si riesce a cogliere. In entrambi, infatti, si gioca a soldi, per vincere dei soldi e l'esito è affidato alla sorte.
Tuttavia, accettandola, quelli che hanno visto distrutta la propria vita, a causa della dipendenza da gratta e vinci, slot, o altri giochi legali e responsabili gestiti dai monopoli, saranno contenti di sapere che non soffrono di "gioco d'azzardo patologico" (GAP), ma di "gioco pubblico con vincite in denaro patologico" (GPCVIDP).
Le slot machine sono dotate di stimoli sensoriali (musichette e luci) che hanno un sicuro effetto "ipnotico" sui giocatori che, grazie alle "quasi vincite " vengono indotti a giocare, speculando sulle caratteristiche dei loro processi psichici e neurologici. Le "piccole vincite", poi, spingono a ripetere il gesto, la giocata, costituendo un vero e proprio attentato alla salute, perché spalancano la porta al gioco compulsivo.
Lo scellerato meccanismo delle "quasi vincite" è presente anche nei G&V . Se tra i numeri vincenti c'è il 26 che vince(rebbe) il premio massimo, la cui possibilità di uscita è, ad esempio, una su 6.000.000, tra i suoi numeri il giocatore trova sempre il 25 0 il 27 e non il 4.875.349, come sarebbe più corretto.
Così come lo stratagemma delle "piccole vincite ". Il 40% del montepremi delle lotterie istantanee viene distribuito con falsi premi pari al prezzo del biglietto e un altro 20% con premi che lo superano di pochi euro. Così i giocatori saranno indotti a continuare a giocare, perdendo infine i propri soldi, ma rischiando di "vincere ... una dipendenza".
Colpisce che le informazioni a tutela della salute, come il divieto di gioco ai minori e gli avvertimenti sul rischio dipendenza siano "invisibili" sui biglietti (nascosti sul retro e con caratteri piccolissimi) e dovunque sia obbligatorio esporli (sulle slot di solito sono a pochi centimetri da terra), così come le probabilità di vincita , pubblicate, peraltro in modo parziale e ingannevole, sul sito dei monopoli e non sui tagliandi, come prescritto dalla legge.
Contro questo modo, ingannevole e pericoloso, di gestire il gioco d'azzardo bisogna lottare con tutti i mezzi disponibili, senza ipocrisie.
Postato il 21/02/2014 17:35 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: giochi d'azzardo - giochi pubblici con vincite in denaro - gratta e vinci - slot machine - monopoli - GAP - divieto di gioco ai minori - probabilità di vincita - formule di avvertimento del rischio dipendenza
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