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Archivio: post anno 2012 [2012]

FATTA LA LEGGE, TROVATO L'INGANNO

E' SCATTATO L'OBBLIGO DI AVVERTIRE I GIOCATORI DEI RISCHI CORRELATI AL GIOCO DA'AZZARDO


  Dal primo gennaio di quest'anno nei luoghi in cui vi sia offerta di giochi pubblici con vincite in denaro è obbligatorio esporre il materiale informativo predisposto dalle ASUR per avvertire dei rischi correlati al gioco d'azzardo.

Lo stesso avvertimento deve essere applicato sulle slot machine e su apposite targhe esposte nelle sale o nelle aree dove siano installate le newslot.

Mi sono recato il 4 gennaio in tre rivendite di tabacchi, tutte ovviamente dotate di slot e che offrono giochi pubblici con vincite in denaro. Solo in una era stato affisso il materiale informativo predisposto dall'ASUR.

In tutte e tre, invece, erano state applicate sulle slot,come richiesto dalla legge, formule di avvertimento relativamente ai rischi correlati al gioco d'azzardo, scritte su targhette metalliche o in plastica adesive.

Le targhette erano di dimensioni minuscole, 4x5 centimetri al massimo, con un carattere microscopico e, soprattutto, applicate sulle slot a circa 50/60 centimetri da terra . all'altezza ... degli occhi di un bambino di tre anni. Illeggibili .

Ma tant'è, la legge non rihiede espressamente che le formule di avvertimento sulle slot debbano essere anche visibili, come prescritto, ad esempio, per le probabilità di vincita ("la pubblicità dei giochi che prevedono vincite in denaro deve riportare in modo chiaramente visibile la probabilità di vincita che il soggetto ha nel singolo gioco pubblicizzato") o per i siti internet ("Tali formule devono altresì comparire ed essere chiaramente leggibili all'atto di accesso ai siti internet destinati all'offerta di giochi con vincite in denaro"). E si sa: ubi lex voluit, dixit.

Chissà se le forze dell'ordine nel corso dei diecimila controlli che per legge dovranno effettuare quest'anno negli esercizi che offrono gioco d'azzardo contesteranno la mancata visibilità e quindi la sostanziale inutilità del materiale informativo esposto?

Verificate di persona se nelle sale giochi e presso i tabaccai della vostra città la situazione è la stessa di quella che vi abbiamo segnalato e, se volete, fateci sapere.



Postato il 07/01/2013 11:58 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - slot - newslot - rischio dipendenza

LE PROBABILITÀ DI VINCITA NEI GIOCHI D'AZZARDO

La legge impone l'obbligo di indicare la percentuale di probabilità di vincita che il giocatore ha nei singoli giochi pubblicizzati. Ma cosa vuol dire esattamente "vincita"?


 La legge 189/2012, relativamente ai giochi d'azzardo, vieta i messaggi pubblicitari nei quali manchi l'indicazione del rischio dipendenza, nonché l'indicazione della possibilità di consultare sul sito istituzionale di AAMS note informative sulle probabilità di vincita.

Prescrive inoltre che la pubblicità dei giochi indichi in modo chiaramente visibile la percentuale di probabilità di vincita che si ha nel singolo gioco che viene pubblicizzato.

Per comprendere appieno le implicazioni e le applicazioni di tale previsione normativa, però, bisogna chiarire cosa debba intendersi per "vincita", esistendo sul punto una certa, voluta, indeterminatezza.

Tutti i gratta e vinci distribuiscono ciascuno decine di milioni di biglietti e tutti i montepremi prevedono pochssimi premi veri e milioni di premi pari al costo del biglietto.

Nel Win for Lif, un gioco a totalizzatore nazionale, sono stati introdotti da gennaio di quest'anno in tutte e tre le modalità di gioco (viva l'Italia, Cassaforte e Grattacieli) i premi in misura fissa, pari al costo della giocata.

Le slot restituiscono il 75% delle giocate. Ma non viene spiegato come avviene questa restituzione ai giocatori e chiarito che con il "rigioco" queste vincite ritornano immediatamente ai monopoli.

Queste vincite, anche se non sono effettive, perchè non migliorano la situazione economica dei giocatori, entreranno certamente a far parte delle percentuali che saranno indicate nella pubblicità dei giochi.

Anche perché, secondo AAMS in materia di G&V, ad esempio, "pagando € 10,00, il giocatore ottiene come controprestazione, il diritto a partecipare alla lotteria ... E il giocatore vincerà anche se il premio dovesse essere pari ad € 1,00 , poiché tale somma si aggiungerebbe in ogni caso al suo patrimonio".
(causa di appello Asteriti c/AAMS, CLN)

Una teoria singolare. Per comprenderne la scorrettezza, e la conseguente ingannevolezza, basta semplicemente alterare lo schema temporale dell'azione di gioco: in materia di G&V, ad esempio, immaginiamo che la consegna del biglietto sia gratis e che le relative questioni economiche, come il pagamento del biglietto e la consegna della eventuale vincita, vengano regolate dopo il gioco.

Immaginiamo che al giocatore venga consegnato un biglietto da dieci euro che risulta contenere un premio da .. un euro. Il giocatore, quindi, incasserà dal tabaccaio un euro e dovrà pagarne dieci. Riesce difficile sostenere che quel giocatore abbia vinto un euro e non che ne abbia persi nove.

E' l'ennesimo sepolcro imbiancato che ci propone il gioco d'azzardo.

Per confondere i giocatori e spingerli a giocare, verranno indicate percentuali di vincita altissime, perché saranno considerati come premi anche quelli che li lasceranno poveri come prima o di più. Tutti i giocatori, però, partecipando ai giochi potranno vincere ... una dipendenza.


Mi auguro che questo allarme venga raccolto, per chiarire subito la questione ed evitare che la stessa debba riproporsi sucessivamente, a causa dell'aumento dei malati di GAP.

A presto.

Postato il 28/11/2012 12:17 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gratta e vinci - slot machine - Win for Life - percentuale di vincita - legge 189/2012

GIOCO D'AZZARDO E DIPENDENZA

E' ufficiale: il gioco d'azzardo fa male alla salute, lo dice la legge.



La legge n. 189 dell'8 novembre 2012, che ha convertito il D.L. 158 del 13 settembre, riconosce che il gioco d'azzardo può causare dipendenza.

Era ora. Ci sono voluti quasi un milione di ammalati perchè lo Stato ammettesse che il gioco d'azzardo è pericoloso per la salute e decidesse di avvertire i giocatori del rischio che corrono.

La legge prescrive che i messaggi pubblicitari concernenti il gioco d'azzardo debbano contenere "formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica del gioco " e lo stesso avvertimento dovrà comparire su schedine e tagliandi dei giochi, sempre che le dimensioni degli stessi lo consentano.

La norma entrerà in vigore il primo gennaio 2013. E' scandaloso che un semplice obbligo di avvertenza contro un rischio per la salute grave, attuale e concreto, come quello della dipendenza, non venga imposto immediatamente, ma differito ancora nel tempo.

Il decreto legge, che già prevedeva tale obbligo, è del 13 settembre, mentre la legge di conversione è dell'8 novembre:si perdono così sei mesi per rendere operativo l'obbligo di avvertire i giocatori del rischio per la loro salute.

In realtà, si sono persi diversi anni, visto che tale obbligo era già previsto da una norma di legge.

Il Codice del consumo, D.L.vo 206/2005, ritiene ingannevole e quindi vieta la pubblcità e qualsiai altro tipo di comunicazione relativi a prodotti pericolosi per la salute, nel caso che non avverta i consumatori del rischio che corrono.

Ma, evidentemente,gli interessi economici dello Stato sono ritenuti prevalenti rispetto alle esigenze di tutela della salute dei cittadini.

Nel caso, lo Stato si è limitato ad un intervento superficiale e di bandiera, senza fronteggiare il pericolo dipendenza in maniera seria e efficace, affrontando, ad esempio, il problerma della frequenza di gioco.

Il WFL, introdotto nel 2009, con un'estrazione ogni ora dalle 7 alle 22, attualmente prevede tre modalità di gioco diverse per le quali ci sono estrazioni ogni cinque minuti, dalle 7 alle 23,55 di tutti i giorni.

Il "Dieci e lotto" effettua estrazioni ogni cinque minuti alle 5 alle 24,00, tutti i giorni.

Tutte le lotterie istantanee, hanno una strutura premi finalizzata esclusivamente a spingere il giocatore alla ripetizione della giocata.

Il montepremi dell'ultima, "Regali di Natale", contiene 6 premi massimi e 15.061.680 premi da 5 euro, pari al costo del biglietto.

Ricordiamo che la disciplina dei giochi d'azzardo è dettata con decreti del direttore generale dei Monopoli di Stato.

La recente legge detta norme anche in materia di pubblicità. Ma questo è un altro argomento e ce ne occuperemo la prossima volta.

Seguiteci.






Postato il 20/11/2012 18:41 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - dipendenza - salute - gratta e vinci - pubblicità - pericolo per la salute

UN PO' DI CHIAREZZA SULLE LOTTERIE ISTANTANEE

AAMS difende i Gratta & Vinci: restituiscono ai giocatori il 75% degli incassi e non sono pericolosi per la salute. Ma è proprio così?



I Monopoli difendono il sistema dei Gratta & Vinci a tutto campo, innanzitutto perchè restituirebbero ai giocatori il 75% degli incassi, mentre per quanto riguarda il rischio di dipendenza che potrebbero causare, questa non può essere ricollegata al "rigioco"."Quest'ultimo infatti non prevede un ulteriore esborso di denaro da parte del giocatore, il quale nel caso in cui decida di rigiocare l'importo vinto ha semplicemente un'altra chance d vincita".(v. articolo su Avvenire.it del 30 giugno 2012).

Insomma, per i Monopoli il gioco d'azzardo è un mondo magico e felice in cui non si perde mai, al massimo si rischia di non vincere.

Intanto la percentuale di restituzione sembra eccessiva, anche se considerata in media, che è l'alibi che sempre si oppone a tali precisazioni: la lotteria istantanea "Sudoku" restituisce ai giocatori il 67% degli incassi, "Magico Tesoro" il 66%, "Tris e Vinci" solo il 60,8% e così via.

Ma è ancora più interessante spiegare in che modo avvenga questa restituzione (pay out) e chiarire il meccanismo del "rigioco".

La premessa è che lo Stato non ama il gioco d'azzardo, infatti lo lascia praticare ai giocatori, limitandosi a gestirlo e guadagnarci su.

In merito alla restituzione degli incassi ai giocatori, esaminiamo l'ultimo G&V introdotto a ottobre "Regali di Natale", tanto da questo punto di vista sono tutti uguali. Distribuisce, come primo lotto, 41.040.000 biglietti al prezzo di € 5,00, con un incasso atteso di € 205.200.000,00 e un pay out ai giocatori di € 147.279.800,00 (il 71,77%). Lo Stato trattiene la differenza, € 57.920.200 (il 28,23%).

Per realizzare il suo guadagno atteso e poter pagare i premi senza rimetterci, lo Stato ha la necessità di vendere tutti i biglietti che distribuisce.

Ma come fa per assicurarsi questo risultato e non rischiare una debacle economica?

E' ovvio, manovrando la struttura premi di questa come delle altre lotterie.

Il montepremi della lotteria "Regali di Natale" prevede 6 premi da 500.000,00 euro (una possibilità su 6.840.000) e 15.061.680 "premi da 5,00 euro. L'88% di quanto lo Stato restituisce ai giocatori è polverizzato in premi e falsi premi del valore da 5,00 a 20,00 euro, che vengono immediatamente rigiocati.

E' come se il giocatore mettesse in tasca per un istante la somma recuperata e la tirasse nuovamente fuori immediatamente dopo per rigiocarla: un vero e prorio "ulteriore esborso di denaro" da parte sua, senza neppure averne piena consapevolezza, nonostante quello che sostiene l'AAMS.

Per essere certo di vendere tutti i tagliandi che distribuisce (sono miliardi) lo Stato finanzia l'acquisto dei biglietti da parte dei giocatori con una miriade di piccoli premi (quasi il 90% di quanto restituisce) che vengono immediatamente rigiocati.

Questo meccanismo genera un vero e proprio paradosso.

Un giocatore acquista 10 biglietti di un G&V da 5,00 euro, spendendo 50 euro. Ne vince/recupera altrettanti attraverso piccoli premi che rigioca immediatamente, senza vincere niente: lo Stato ha incassato 100,00 euro i 50,00 posseduti in origine dal giocatore più gli altri 50 euro "vinti" e rigiocati; ha "restituito" il 50% di quanto ha incassato, i 50 euro in piccoli premi, e però al giocatore non è rimasto neppure un euro in tasca.

E se poi questo meccanismo, basato su continui nuovi esborsi di denaro da parte dei giocatori mediante la ripetizione della giocata per centinaia di milioni di volte, comportasse il rischio della dipendenza? Beh pazienza, non è responsabilità dei Monopoli che si limitano solo ad assicurare ai giocatori la possibilità di "vincere spesso, vincere adesso", in un mondo in cui non si perde mai.
A presto.


Postato il 13/11/2012 17:11 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: Gratta & Vinci - lotterie istantanee - "rigioco" - pay out

Pag. 1 di 2
  • "GRATTA & VINCI ... UNA DIPENDENZA"
    11/09/2019 10:53

    LA DIPENDENZA RAPPRESENTA IL VERO FATTORE CRITICO DI SUCCESSO DEL BUSINESS DEL GIOCO D'AZZARDO

  • "LA RACCOLTA E (È) LA DIPENDENZA"
    28/06/2019 10:58

    IL VOLUME DELLE GIOCATE DIVISO PER IL NUMERO DEI GIOCATORI CHE LE HANNO EFFETTUATE DENUNCIA LA DIFFUSIONE E LA GRAVITÀ DELLA DIPENDENZA DA GIOCO D'AZZARDO

  • "RIGIOCO E DIPENDENZA"
    13/05/2019 09:17

    ESISTE UNA STRETTA CORRELAZIONE TRA LE MODALITA' DI GIOCO "SUGGERITE" DAI MONOPOLI E LA COMPARSA DELLA DIPENDENZA

  • ""GIOCA IL GIUSTO""
    03/05/2019 10:45

    QUESTO È L'INVITO IPOCRITA RIVOLTO AI GIOCATORI CHE COMPARE SULE SCHEDINE DI SISAL

  • "EFFETTO CASSANDRA"
    24/04/2019 10:13

    LE DENUNCE CONTRO I PERICOLI DEL GIOCO D'AZZARDO SONO NUMEROSE E CIRCOSTANZIATE, MA RIMANGONO INASCOLTATE, ANCHE SE FONDATE

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