IN FORZA DELL'ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE "LA REPUBBLICA TUTELA LA SALUTE COME FONDAMENTALE DIRITTO DELL'INDIVIDUO E INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ...".
In ogni settore, la tutela della salute, in sede di prevenzione, viene normativamente perseguita, attraverso una serie di divieti e una precisa informazione sui rischi e sulle conseguenze che certe attività possono comportare.
Per i giochi con vincite in denaro invece, nonostante la loro pericolosità, non esiste alcun divieto , anzi, il gioco viene proposto e pubblicizzato in ogni modo e l'informazione sui pericoli che comporta è insufficiente o assente del tutto, anche grazie alla elusione delle poche norme dettate in materia.
La proposta di una legge di iniziativa popolare non sembra poter assicurare un contrasto efficace e soprattutto attuale all'azzardo, anche perché l'esito dell'azione resta affidato a quel Parlamento che finora non ha certo operato con l'obiettivo di contrastare il fenomeno. Politici che trovano elettoralisticamente conveniente sostenere oggi le ragioni dell'antiazzardo, anche se fino ad ora quando sono tati chiamati a pronunciarsi sul gioco d'azzardo, lo hanno fatto in modo quanto meno ambiguo se non addirittura con lo scopo di favorirlo.
Occorre contrastare il gioco d'azzardo ORA, pretendendo il rispetto delle norme che l'ordinamenmto pone in materia e che proprio a causa della loro scarsezza devono essere rispettate in modo integrale, senza tentennamenti o furberie.
Secondo i dati degli stessi monopoli, il 40% dei minori è convinto che il gioco d'azzardo non è loro precluso. Osservato preliminarmente che sono proprio i monopoli e i gestori a dover comunicare questo divieto, viene da chiedersi come mai in materia di gioco non sia mai stata trasmessa una campagna di informazione televisiva a scopo sociale, per comunicare in maniera efficace proprio il divieto di gioco ai minori e il rischio dipendenza che la pratica del gioco d'azzardo comporta?
La comunicazione di questi due elementi, divieto di gioco d'azzardo per i minori e rischio per la salute, viene invece affidata ai gestori che, in chiaro conflitto di interesse, non hanno alcuna convenienza a effettuarla in modo efficace e corretto, anzi, con l'avallo dei monopoli e degli altri organi chiamati a controllare, tendono addirittura non fornirla affatto.
Attendiamo l'esito della denuncia in materia di violazione dell'obbligo di comunicazione, nella pubblicità dei giochi, delle probabilità di vincita, disposto a tutela della salute; attendiamo l'esito delle quattro inchieste penali avviate, a seguito di un nostro esposto, dalle Procure di Varese, Lodi, Rimini e Trani che stanno indagando sulla distribuzione di centinaia di milioni di biglietti di G&V, senza le prescritte formule di avvertimento sul rischio dipendenza.
Soprattutto, attendiamo l'esito della class action che abbiamo promosso nei confronti dei monopoli e di lottomatica per il ripristino dei principi di legalità e trasparenza nella gestione dei giochi con vincita in denaro.
Postato il 24/04/2014 11:29 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - giochi con vincite in denaro - tutela della salute - G&V - pubblicità - formule di avvertimento sul rischio dipendenza - probabilità di vincita
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