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IL GIOCO D'AZZARDO COME SERVIZIO PUBBLICO
IL GIOCO D'AZZARDO È UN SERVIZIO PUBBLICO, COME L'ISTRUZIONE, LA SANITÀ O I TRASPORTI. VIENE ESERCITATO MEDIANTE I GRATTA E VINCI, LE SLOT MACHINE, IL LOTTO, E TUTTI GLI ALTRI "GIOCHI PUBBLICI CON VINCITE IN DENARO".
Il fatto che il gioco d'azzardo sia un servizio pubblico, gestito esclusivamente dallo Stato, potrebbe far credere che sia caratterizzato da elevati profili di legalità, di correttezza, di attenzione alle esigenze di tutela della salute dei giocatori. Ma non è così.
" Il gioco d'azzardo costituisce un fenomeno pericoloso di per sé, che grazie ai tanti sciagurati stratagemmi che nasconde si trasforma in una vera e propria trappola per i giocatori."
La mistificazione comincia già dal nome. Secondo alcuni esisterebbe una netta differenza tra giochi pubblici con vincite in denaro e giochi d'azzardo (v. post del 26 settembre), anche se questa differenza non si riesce a cogliere. In entrambi, infatti, si gioca a soldi, per vincere dei soldi e l'esito è affidato alla sorte.
Tuttavia, accettandola, quelli che hanno visto distrutta la propria vita, a causa della dipendenza da gratta e vinci, slot, o altri giochi legali e responsabili gestiti dai monopoli, saranno contenti di sapere che non soffrono di "gioco d'azzardo patologico" (GAP), ma di "gioco pubblico con vincite in denaro patologico" (GPCVIDP).
Le slot machine sono dotate di stimoli sensoriali (musichette e luci) che hanno un sicuro effetto "ipnotico" sui giocatori che, grazie alle "quasi vincite " vengono indotti a giocare, speculando sulle caratteristiche dei loro processi psichici e neurologici. Le "piccole vincite", poi, spingono a ripetere il gesto, la giocata, costituendo un vero e proprio attentato alla salute, perché spalancano la porta al gioco compulsivo.
Lo scellerato meccanismo delle "quasi vincite" è presente anche nei G&V . Se tra i numeri vincenti c'è il 26 che vince(rebbe) il premio massimo, la cui possibilità di uscita è, ad esempio, una su 6.000.000, tra i suoi numeri il giocatore trova sempre il 25 0 il 27 e non il 4.875.349, come sarebbe più corretto.
Così come lo stratagemma delle "piccole vincite ". Il 40% del montepremi delle lotterie istantanee viene distribuito con falsi premi pari al prezzo del biglietto e un altro 20% con premi che lo superano di pochi euro. Così i giocatori saranno indotti a continuare a giocare, perdendo infine i propri soldi, ma rischiando di "vincere ... una dipendenza".
Colpisce che le informazioni a tutela della salute, come il divieto di gioco ai minori e gli avvertimenti sul rischio dipendenza siano "invisibili" sui biglietti (nascosti sul retro e con caratteri piccolissimi) e dovunque sia obbligatorio esporli (sulle slot di solito sono a pochi centimetri da terra), così come le probabilità di vincita , pubblicate, peraltro in modo parziale e ingannevole, sul sito dei monopoli e non sui tagliandi, come prescritto dalla legge.
Contro questo modo, ingannevole e pericoloso, di gestire il gioco d'azzardo bisogna lottare con tutti i mezzi disponibili, senza ipocrisie.
" Il gioco d'azzardo costituisce un fenomeno pericoloso di per sé, che grazie ai tanti sciagurati stratagemmi che nasconde si trasforma in una vera e propria trappola per i giocatori."
La mistificazione comincia già dal nome. Secondo alcuni esisterebbe una netta differenza tra giochi pubblici con vincite in denaro e giochi d'azzardo (v. post del 26 settembre), anche se questa differenza non si riesce a cogliere. In entrambi, infatti, si gioca a soldi, per vincere dei soldi e l'esito è affidato alla sorte.
Tuttavia, accettandola, quelli che hanno visto distrutta la propria vita, a causa della dipendenza da gratta e vinci, slot, o altri giochi legali e responsabili gestiti dai monopoli, saranno contenti di sapere che non soffrono di "gioco d'azzardo patologico" (GAP), ma di "gioco pubblico con vincite in denaro patologico" (GPCVIDP).
Le slot machine sono dotate di stimoli sensoriali (musichette e luci) che hanno un sicuro effetto "ipnotico" sui giocatori che, grazie alle "quasi vincite " vengono indotti a giocare, speculando sulle caratteristiche dei loro processi psichici e neurologici. Le "piccole vincite", poi, spingono a ripetere il gesto, la giocata, costituendo un vero e proprio attentato alla salute, perché spalancano la porta al gioco compulsivo.
Lo scellerato meccanismo delle "quasi vincite" è presente anche nei G&V . Se tra i numeri vincenti c'è il 26 che vince(rebbe) il premio massimo, la cui possibilità di uscita è, ad esempio, una su 6.000.000, tra i suoi numeri il giocatore trova sempre il 25 0 il 27 e non il 4.875.349, come sarebbe più corretto.
Così come lo stratagemma delle "piccole vincite ". Il 40% del montepremi delle lotterie istantanee viene distribuito con falsi premi pari al prezzo del biglietto e un altro 20% con premi che lo superano di pochi euro. Così i giocatori saranno indotti a continuare a giocare, perdendo infine i propri soldi, ma rischiando di "vincere ... una dipendenza".
Colpisce che le informazioni a tutela della salute, come il divieto di gioco ai minori e gli avvertimenti sul rischio dipendenza siano "invisibili" sui biglietti (nascosti sul retro e con caratteri piccolissimi) e dovunque sia obbligatorio esporli (sulle slot di solito sono a pochi centimetri da terra), così come le probabilità di vincita , pubblicate, peraltro in modo parziale e ingannevole, sul sito dei monopoli e non sui tagliandi, come prescritto dalla legge.
Contro questo modo, ingannevole e pericoloso, di gestire il gioco d'azzardo bisogna lottare con tutti i mezzi disponibili, senza ipocrisie.
Postato il 21/02/2014 17:35 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: giochi d'azzardo - giochi pubblici con vincite in denaro - gratta e vinci - slot machine - monopoli - GAP - divieto di gioco ai minori - probabilità di vincita - formule di avvertimento del rischio dipendenza
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