IL GIOCO D'AZZARDO "LEGALE", QUELLO ESERCITATO DAI MONOPOLI ATTRAVERSO I SUOI CONCESSIONARI, RISULTA CARATTERIZZATO DA NUMEROSI, GRAVI PROFILI DI ILLEGALITÀ
Quello che rende questa scelta moralmente censurabile è che lo Stato, promuovendo il gioco d'azzardo, sfrutta la fragilità delle persone, strumentalizzando cinicamente i loro bisogni e le loro speranze di una vita migliore .
C'è tuttavia, a nostro avviso, un aspetto ulteriore che rende assolutamente inaccettabile l'atteggiamento dello Stato in materia di gioco d'azzardo: il fatto che tolleri, agevoli, promuova il suo esercizio in un quadro di diffusa illegalità , nella totale inosservanza delle norme che regolano il settore.
Nonostante le norme a tutela dei minori in materia di pubblicità del gioco d'azzardo, e le proteste di molti, durante la trasmissione dei mondiali di calcio sulla RAI, le partite, a qualunque ora trasmesse, erano accompagnate da blocchi di pubblicità dedicata alle scommesse.
La pubblicità dei giochi pubblici con vincite in denaro , nonostante le prescrizioni del decreto Balduzzi, non indica la probabilità di vincita , informazione imposta daòlla legge per tutelare la salute dei giocatori.
La mancanza sui tagliandi dei gratta e vinci di tale informazione, dove pure dovrebbe comparire, viene tollerata, nonostante le numerose denunce inviate agli organi competenti.
Il divieto di gioco ai minori e le formule di avvertimento del rischio di dipendenza sono "nascosti" sul retro dei biglietti , lontani dal campo visivo del giocatore, scritti con caratteri così minuscoli da renderli di fatto invisibili, con una interpretazione "elusiva" della norma.
La struttura premi di tutti i gratta & vinci, secondo cui in media due premi su tre consentono di "vincere" la somma giocata rappresenta una vera e propria induzione al gioco, un invito neppure tanto velato a ripetere la giocata, senza preoccuparsi dei rischi che questo meccanismo può comporta per la salute, vista la sua capacità di determinare o quantomeno agevolare lo sviluppo della dipendenza.
Il gioco d'azzardo è un fenomeno dotato di una enorme pericolosità sociale, ma gli Organi a cui spetta regolamentarlo e vigilare sul suo esercizio, dal Parlamento alle Autorità di garanzia, fanno a gara a girare la testa dall'altra parte, consentendo che il gioco venga esercitato fuori da ogni disciplina e controllo.
Tutto in nome di un ritorno economico che, almeno per lo Stato , non è poi così sicuro, visti i costi economici e sociali che il gioco d'azzardo comporta.
Lo Stato sin da ora, e ancora di più nel prossimo futuro, dovrà predisporre strutture sanitarie adeguate, dedicate alla cura e al recupero dei dipendenti dall'azzardo , che saranno sempre più numerosi, persistendo l'attuale atteggiamento di cinica miopia.
Postato il 25/09/2014 15:06 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta e vinci - lotterie istantanee - formule di avvertimento su rischio dipendenza - percentuali di vincita - divieto di gioco ai minori
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