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Archivio: tutti i post del 2018 [lista post 2018]

LA PROBABILITÀ DI PERDITA

PROVIAMO A INDICARE, PER IL NUOVO GRATTA E VINCI, LE PROBABILITÀ DI PERDITA, INVECE DELLE IPOCRITE E FUORVIANTI PROBABILITÀ DI VINCITA


 Spesso cerchiamo le ragioni della preoccupazione nei confronti del gioco d'azzardo nei suoi "numeri", e ci sfugge che 51 gratta e vinci attivi rappresentano un dato più che preoccupante, un dato vergognoso, soprattutto per un governo che dichiara di volerlo contrastare e ridurre.

Proviamo a guardare il fenomeno attraverso una prospettiva diversa dalla solita che mistifica la pubblicità di prodotto e l'induzione al gioco, con la comunicazione ai giocatori, con effetti ovviamente deleteri.

L'ultimo gratta e vinci, attivo dal 7 febbraio, distribuisce, come primo lotto, 30.240.000 biglietti. Di questi, 22.007.784, il 72,77% sono perdenti. La probabilità di perdita del giocatore è di un biglietto ogni 1,37, tre biglietti su quattro sono perdenti.

Ma, naturalmente, c'è di più. Su 8.232.216 biglietti che contengono un premio, 3.931.200, il 47,74% del totale, restituiscono i tre euro del prezzo del biglietto, e servono a indurre il giocatore a rigiocare. Insomma, un biglietto su due, è "diversamente perdente", serve solo ad alimentare il rigioco.

La stessa funzione di altri 3.024.000 biglietti che assicurano al giocatore un "premio" da 5 euro, a fronte dei tre euro spesi per giocare. Un biglietto ogni 2,72 fa vincere al "fortunato" giocatore che se lo aggiudica un premio pari a una volta e mezzo la somma giocata. Non è proprio il premio che cambia la vita, a ben guardare non è neanche un premio, è un inganno che serve a non far uscire dal circuito del gioco alcuna risorsa introdotta.

L'abbiamo detto molte volte, ma forse è utile ripeterlo: il margine di guadagno per monopoli/concessionario è assicurato dalla quantità dei biglietti venduti. Ecco la ragione dei mini premi.

Ecco perché altri 1.209.000 biglietti restituiscono al giocatore 10 euro, da rigiocare subito, scambiando il tagliando con il premio con un altro da grattare, con la speranza di vincere il premio maggiore, da 200.000 euro.

Ce ne sono 6, nel primo lotto da 30.240.000 biglietti. La probabilità di vincita di un biglietto ogni 5.040.000 biglietti, gli altri 5.039.999, invece, sono perdenti.


Postato il 13/02/2019 15:10 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta e vinci - probabilità di perdita

SOLO CHIACCHIERE E DISTINTIVO

IL 2019, PER I GIOCHI D'AZZARDO, È INIZIATO COME SI È CONCLUSO IL 2018: CON UN NUOVO GRATTA E VINCI


 In materia di giochi d'azzardo, i monopoli, cioè il Governo, hanno aperto l'anno nuovo, così come avevano chiuso quello vecchio, indicendo l'ennesima lotteria istantanea, la cinquantesima attiva.

Niente male per un Governo che a parole afferma di voler combattere il gioco d'azzardo, ritenendolo una vera piaga sociale e motivo di impoverimento delle famiglie.

Desta anche sospetto la coincidenza di due fattori: da una parte l'affermazione di voler contrastare il gioco d'azzardo e dall'altra quella che prevede una imposizione fiscale più aspra sui giochi d'azzardo, fingendo di credere che a pagare saranno le aziende del gambling e non i giocatori.

E' difficile, infatti, non pensare che l'aumento del prelievo fiscale non venga scaricato sui giocatori. La verità è che non è facile rinunciare ai dieci miliardi l'anno di entrate tributarie assicurate dai giochi d'azzardo, che si cerca di coonestare destinandole a finanziare opere e attività meritorie, come la lotta alla povertà.

Dimenticando, tuttavia, che le risorse utilizzate vengono prelevate dalle tasche delle persone, magari le stesse a cui vengono poi destinate, come rimedio all'impoverimento causato proprio dal gioco d'azzardo.

Mi illudevo, probabilmente come molti altri, che questo Governo affrontasse effettivamente e con misure concrete il dramma del gioco d'azzardo, che non è un problema economico, ma un vero dramma sociale e sanitario.

Invece, niente. Solo chiacchiere e distintivo.

Vietata, forse e in futuro, la pubblicità del gioco d'azzardo, senza toccare i meccanismi che generano entrate per monopoli e concessionari (il gatto e la volpe) e dipendenza per i giocatori.

L'ultima lotteria istantanea indetta, potremmo dire il gratta e vinci delle stelle, "multistar", su 36.480.000 biglietti mette in palio 2 premi massimi e 12.388.000 premi da 5 euro, pari al prezzo del biglietto.

Ma basta non tenerne conto ai fini della indicazione della probabilità di vincita, come previsto dal decreto dignità. Ma basta, o si tratta solo chiacchiere e distintivo?

Postato il 07/01/2019 16:24 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta e vinci

G&V: I NUMERI DEL 2018

NEI NUMERI DEI GRATTA E VINCI SI SCORGONO LE RAGIONI DELLA DIPENDENZA DA GIOCO D'AZZARDO E I MECCANISMI CHE LA FAVORISCONO


 Dal 2 gennaio al 6 dicembre, i monopoli hanno indetto 12 nuove lotterie istantanee, che si aggiungono a quelle già attive, portando il numero complessivo a 49, oltre a un numero imprecisato di ristampe di g&v già in essere.

I tagliandi delle nuove lotterie immessi sul mercato dall'inizio dell'anno sono 397.920.000, che assicurano una raccolta di € 2.174.640.000, di cui i monopoli restituiscono, come premi, € 1.617.506.400, che corrispondono a un pay-out medio del 74,38%, con un incasso netto di € 557.133.600.

I biglietti vincenti sul quantitativo emesso come primo lotto sono 106.422.778, il 26,74%. Un biglietto ogni 3,73 assicura un premio che va dal prezzo del biglietto alla vincita massima, che varia da € 100.000, per i gratta e vinci da € 2, a 5.000.000, per quelli da € 20.

La funzione del premio massimo è quella di fare da specchietto per le allodole, spingendo le persone a giocare, alimentando la speranza di aggiudicarselo. Ma, più che di speranza si tratta di una illusione, considerate le reali probabilità di vincerlo.

I premi massimi sono 46, su quasi 400 milioni di biglietti, con una probabilità di aggiudicarsene uno pari allo 0,000011%, in media un biglietto vincente ogni 8.650.434,78 biglietti.

I premi da rigiocare immediatamente invece abbondano. Su 397.920.000 biglietti, ce ne sono 54.747.840, il 51,44% del totale dei biglietti vincenti, che assicurano un premio pari al prezzo del biglietto. In media, meno di un biglietto vincente su due (1 su 1,94), restituisce al giocatore la somma pagata per acquistare il tagliando.

I biglietti vincenti che assegnano premi pari circa al doppio della somma giocata sono 30.075.080, cifra che rappresenta un ulteriore 28,26% del totale. Un biglietto vincente ogni 1,25 consegna un premio pari alla giocata o circa il doppio.

E' evidente come questo meccanismo sia progettato per indurre il giocatore a rigiocare, assicurandogli il brivido della vincita, ma senza alcuna utilità economica effettiva che lo potrebbe determinare a fermarsi. Come offrire un bicchiere di acqua salata per dissetarsi, serve solo per aumentare la sete e spingere a bere di nuovo.

I biglietti vincenti che contengono premi di fascia bassa, fino a € 500, sono 106.383.108, sul totale ricordato sopra di 106,422.778, il 99,96%, mentre i premi di fascia media, da € 501 a € 10.000 e di fascia alta, oltre € 10.000, sono 39.760, meno dello 0,04%.

Di questi ultimi, inoltre, i premi di importo immediatamente superiore ai 500 euro, da € 1.000, sono 37.781, più del 95%.

Insomma, la probabilità di vincere il premio che cambia la vita è remotissima, praticamente irrealizzabile, una su 8.650.434,78 biglietti.

Un'ultima notazione. Grazie al decreto dignità, nella determinazione della probabilità di vincita indicata sui biglietti delle lotterie istantanee indette dal 1° gennaio 2019 o delle ristampe di quelle già attive emesse dalla stessa data non potranno essere considerati i biglietti vincenti premi pari al biglietto.

La norma non tocca realmente il meccanismo sopra delineato, ma si limita a impedire che i "premi" di importo pari al prezzo del biglietto vengano considerati come premi effettivi. I monopoli si sono affrettati a dare attuazione a questa prescrizione, addirittura prima del termine in essa previsto per l'entrata in vigore.

Il sistema utilizzato per la determinazione e l'indicazione della probabilità di vincita, tuttavia, ha interamente svuotato di contenuto il significato e la portata, già scarse della prescrizione.

Sul retro dei biglietti dell'ultimo gratta e vinci, "2019", la probabilità di vincita dei premi fino a 500 €, grazie al sistema "per fascia di premio" utilizzato dai monopoli, viene indicata in un biglietto vincente ogni 8,69, tenendo conto dell'esclusione disposta dalla norma.

Sul sito invece, in cui tale esclusione non viene applicata, la probabilità di vincita dei premi di fascia bassa viene indicata in un biglietto ogni 3,69, con uno scarto modestissimo.

Ovviamente sui biglietti non viene specificato che la probabilità di vincere un premio da 500 € è in realtà di un biglietto vincente ogni ...134.000 biglietti.

Postato il 12/12/2018 14:52 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gratta e vinci - dipendenza - gap

"SISTEMA" GRATTA & VINCI

IL FATTORE CRITICO DI SUCCESSO DEL GIOCO D'AZZARDO È LA DIPENDENZA, COME DIMOSTRANO I NUMERI DEI GRATTA & VINCI


 L' OFFERTA
Ci sono attivi oggi 47 gratta & vinci diversi e il loro prezzo varia da 1 a 20 euro. Solo come primo lotto hanno distribuito 1.735.680.000 tagliandi. Considerando un peso medio di 3 grammi a tagliando, oltre 5.200 tonnellate di materiale nocivo per la salute.
I gratta & vinci sono il gioco d'azzardo più praticato in Italia, da adulti e minori. Secondo i dati di un recente studio dell'Istituto superiore di sanità, nel 2017 hanno giocato d'azzardo 700.000 minori, a cui il gioco d'azzardo è vietato per legge e di questi, 70.000 soffrono di disturbi da gioco d'azzardo.
La distribuzione dei g&v è capillare, si trovano praticamente dappertutto, dal tabaccaio, dal giornalaio, al bar e con il loro prezzo diversificato, adatto a tutte le tasche, e il loro aspetto apparentemente bonario vengono acquistati e grattati da adulti e anche bambini.

IL MECCANISMO DI GIOCO
Prima del loro lancio, a metà degli anni novanta, il gioco d'azzardo era una esperienza che attraversava la vita delle persone in maniera sporadica, del tutto episodica.
I gratta & vinci, eliminando l'intervallo tra la giocata e l'estrazione, offrendo la possibilità di conoscere immediatamente l'esito del gioco, attraverso una estrazione personale, hanno avuto immediato successo.
Ma, per arrivare ai numeri di oggi, per trasformarli nel gioco "più amato dagli italiani", sono stati necessari altri stratagemmi, primo fra tutti la struttura del montepremi.

I PREMI DEI GRATTA E VINCI
Il primo aspetto che palesa una dipendenza credo sia la ripetizione e la frequenza del gesto, da considerare come effetto ma anche come causa del disturbo.
Assicurarsi questo risultato costituisce senza dubbio il fattore critico di successo del business, anche perché il margine viene calcolato sulla raccolta. Più si gioca, più monopoli e concessionario guadagnano.
Per raggiungere questo obiettivo, il sistema utilizzato è stato quello di inserire nel montepremi un numero enorme di "premi da rigioco", premi di piccolo importo per creare l'illusione della vincita, spingendo allo stesso tempo il giocatore a riprovare, a giocare ancora.
Senza preoccuparsi delle conseguenze che questo sistema avrebbe comportato sulla comparsa e sulla diffusione della dipendenza, favorendo modalità compulsive di gioco d'azzardo

I NUMERI DEI G&V
Il primo lotto dei 47 gratta e vinci oggi attivi ha distribuito 1.735.680.000 tagliandi, il numero complessivo non si conosce, dato che i monopoli non comunicano le ristampe. Di questi, 472.123.512, sono biglietti vincenti. Ma cosa vincono?
I premi dei gratta e vinci sono suddivisi in tre fasce: bassa, fino a 500 euro, media, da 501 a 10.000 euro, alta, superiori a 10.000 euro.
Su 472.123.512 biglietti vincenti, 471.949.614, il 99,96% del totale, contengono premi di fascia bassa. I biglietti vincenti premi di fascia media ammontano a 173.328, lo 0,036%, mentre i biglietti che contengono premi di fascia alta sono 574, lo 0,00012%.
Nella fascia fino a 500 euro, i biglietti vincenti che contengono premi pari alla giocata sono 242.440.960, il 51,35% del totale, più di uno su due, mentre i biglietti che contengono premi di importo di pochi euro in più, da 1 a 15 a seconda del prezzo del biglietto, sono 133.184.520, il 28,20%. Insieme, quasi l'80% del totale.

LA PROBABILITÀ DI VINCITA
Il numero dei biglietti vincenti i vari premi sui biglietti non viene indicato, ma la probabilità di vincita viene indicata "per fascia di premio", con effetti di totale ingannevolezza.
Con questo sistema vengono sommati tutti i biglietti vincenti presenti nella fascia e il risultato utilizzato come divisore del numero di biglietti totale, ottenendo in tal modo un quoziente molto basso e facendo così apparire la probabilità di vincita più favorevole di quanto sia in realtà.
Prendiamo, a titolo di esempio, il g&v "Mini doppia sfida", la prima lotteria istantanea che ha adeguato i biglietti ristampati, non si sa quanti, alle prescrizioni del decreto dignità, che vieta di tenere conto dei premi pari alla giocata nella determinazione della probabilità di vincita.
Fino a ieri, sul retro dei tagliandi la probabilità di vincere un premio "fino a 500 euro" era indicata in "un biglietto vincente ogni 3,99". Sui biglietti ristampati la probabilità di vincere un premio di fascia bassa viene indicata in "un biglietto vincente ogni 9,59".
In realtà, la probabilità di vincere un premio da 500 euro , compreso nella "fascia", è di un biglietto vincente ogni 384.000 .


Postato il 05/11/2018 09:45 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta e vinci - dipendenza

Pag. 1 di 3
  • "GRATTA & VINCI ... UNA DIPENDENZA"
    11/09/2019 10:53

    LA DIPENDENZA RAPPRESENTA IL VERO FATTORE CRITICO DI SUCCESSO DEL BUSINESS DEL GIOCO D'AZZARDO

  • "LA RACCOLTA E (È) LA DIPENDENZA"
    28/06/2019 10:58

    IL VOLUME DELLE GIOCATE DIVISO PER IL NUMERO DEI GIOCATORI CHE LE HANNO EFFETTUATE DENUNCIA LA DIFFUSIONE E LA GRAVITÀ DELLA DIPENDENZA DA GIOCO D'AZZARDO

  • "RIGIOCO E DIPENDENZA"
    13/05/2019 09:17

    ESISTE UNA STRETTA CORRELAZIONE TRA LE MODALITA' DI GIOCO "SUGGERITE" DAI MONOPOLI E LA COMPARSA DELLA DIPENDENZA

  • ""GIOCA IL GIUSTO""
    03/05/2019 10:45

    QUESTO È L'INVITO IPOCRITA RIVOLTO AI GIOCATORI CHE COMPARE SULE SCHEDINE DI SISAL

  • "EFFETTO CASSANDRA"
    24/04/2019 10:13

    LE DENUNCE CONTRO I PERICOLI DEL GIOCO D'AZZARDO SONO NUMEROSE E CIRCOSTANZIATE, MA RIMANGONO INASCOLTATE, ANCHE SE FONDATE

  • "LA PROBABILITÀ DI VINCITA"
    18/04/2019 15:50

    L'OBBLIGO DI INDICARLA È PREVISTO DA DIVERSE DISPOSIZIONI, MA I MONOPOLI LA FORNISCONO IN MANIERA STRUMENTALE E INGANNEVOLE

  • "AVVERTENZE RISCHI DGA SUI TAGLIANDI G&V"
    04/04/2019 16:41

    IL REGIME TRANSITORIO TERMINA IL 12 AGOSTO 2019

  • "AZZARDO DALLA "A" ALLA "Z""
    02/04/2019 10:11

    BREVE GLOSSARIO IN MATERIA DI GIOCO D'AZZARDO

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