LA REGOLAMENTAZIONE DELLA PUBBLICITÀ COSTITUISCE UN PUNTO SENSIBILE DELLA DISCIPLINA COMPLESSIVA DEL GIOCO D'AZZARDO, ANCHE PER LE CONSEGUENZE GRAVI CHE PUÒ AVERE SUI MINORI
La formulazione letterale della norma e la sua osservanza formale hanno consentito di tradirne lo spirito, la tutela dei minori, permettendo un vero e proprio bombardamento pubblicitario nel corso di trasmissioni radio e televisive che, pur non espressamente destinate ai minori, come ad esempio gli avvenimenti sportivi, li vedono tuttavia come attenti spettatori.
E' attualmente in discussione da parte del Governo, il testo di un decreto delegato in materia di giochi d'azzardo, nel quale inserire una disciplina più severa in materia di pubblicità che, tuttavia, la formulazione dell'articolo 14 della legge di delega fa ritenere assai improbabile.
La pubblicità dei giochi con vincite in denaro ricade sotto il vigore delle norme del codice del consumo, che vietano la pubblicità "suscettibile di raggiungere bambini e adolescenti " che possa minacciare, anche indirettamente, ad esempio proponendo modelli di comportamento rischiosi, la salute e la sicurezza del minore.
Il divieto riguarda tutti quei messaggi pubblicitari che possano raggiungere i minori, anche se non a loro destinati , in grado di indurre un comportamento imitativo pericoloso, come la pratica del gioco d'azzardo.
Si vuole tutelare la sicurezza di bambini e adolescenti onde evitare che la essa sia posta in pericolo dalla pubblicità e i minori vengono tutelati come potenziali spettatori della pubblicità, non come potenziali acquirenti del bene o del servizio reclamizzato .
Ai sensi della ricordata norma, devono essere considerati vietati tutti quei messaggi pubblicitari che possano raggiungere i minori, indipendentemente dal fatto che la pubblicità sia destinata o rivolta a loro o agli adulti. Anche messaggi pubbliucitari rivolti agli adulti, che reclamizzano prodotti o servizi a loro destinati, come il gioco d'azzardo, possono mettere in pericolo la sicurezza dei minori in quanto idonei a indurre comportamenti imitativi pericolosi.
In base alla normativa vigente, quindi, la pubblicità dei giochi con vincite in denaro, oggi trasmessa a qualsiasi ora e nel corso di qualunque programma potrebbe e dovrebbe essere vietata perché "suscettibile di raggiungere bambini e adolescenti" e in grado di minacciare anche indirettamente la loro sicurezza .
Postato il 17/04/2015 10:27 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - pubblicità - tutela dei minori
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