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L'ANTITRUST SI RIFIUTA DI INTERVENIRE IN MATERIA DI PUBBLICITÀ DI GIOCHI PUBBLICI CON VINCITE IN DENARO, DICHIARANDOSI "INCOMPETENTE"
A differenza di molti, però riteniamo che la possibilità di vietare la pubblicità dei giochi in denaro ci sia già, senza bisogno di una legge ad hoc o di scomodare l'Europa.
Per questa ragione, in base ai motivi esposti nel post del 17 aprile scorso abbiamo denunciato la questione al Ministero della Salute, ai Monopoli e all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato...
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Postato il 22/09/2015 11:54 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: Gioco d'azzardo - divieto pubblicità - tutela dei minori
L'ANTITRUST SI RIFIUTA DI INTERVENIRE IN MATERIA DI PUBBLICITÀ DI GIOCHI PUBBLICI CON VINCITE IN DENARO, DICHIARANDOSI "INCOMPETENTE"
A differenza di molti, però riteniamo che la possibilità di vietare la pubblicità dei giochi in denaro ci sia già, senza bisogno di una legge ad hoc o di scomodare l'Europa .
Per questa ragione, sulla base dei motivi indicati nel post del 17 aprile scorso abbiamo denunciato la questione al Ministero della Salute, ai Monopoli e all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, chiedendo a quest'ultima di pronunciarsi sul punto (leggi l'articolo ).
Ministero della Salute e Monopoli, ovviamente, non hanno neppure risposto. Ad agosto, invece, l'AGCM ci ha comunicato di non poter intervenire sulla questione, dichiarando la propria "incompetenza" in materia di pubblicità dell'azzardo.
Che l'Autorità Granate della Concorrenza e del Mercato si rifiuti di intervenire in materia di pubblicità desta meraviglia, risulta ancora più sorprendente che lo faccia a seguito di una denuncia che riguarda la violazione di una norma contenuta nel Codice del Consumo .
Secondo l'AGCM gli unici che possono intervenire in materia di pubblicità dei giochi a tutela dei minori sarebbero i Monopoli, anche nel caso, come quello denunciato, in cui la violazione lamentata non riguarda una prescrizione del decreto Balduzzi, ma una norma del codice del consumo, sulla cui osservanza l'AGCM ha piena potestà di intervento.
Si ha come l'impressione che anche questa scelta dell'Autorità indichi la volontà di "non disturbare il manovratore", preferendo che si continui a invocare una norma che vieti la pubblicità, senza affrontare la questione se una norma che consenta di vietarla esista già o interrogarsi inutilmente sulla conformità alle regole comunitarie di un eventuale divieto.
Postato il 22/09/2015 11:45 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - divieto pubblicità - tutela dei minori
LA REGOLAMENTAZIONE DELLA PUBBLICITÀ COSTITUISCE UN PUNTO SENSIBILE DELLA DISCIPLINA COMPLESSIVA DEL GIOCO D'AZZARDO, ANCHE PER LE CONSEGUENZE GRAVI CHE PUÒ AVERE SUI MINORI
La formulazione letterale della norma ...
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Postato il 17/04/2015 10:36 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - pubblicità - tutela dei minori
LA REGOLAMENTAZIONE DELLA PUBBLICITÀ COSTITUISCE UN PUNTO SENSIBILE DELLA DISCIPLINA COMPLESSIVA DEL GIOCO D'AZZARDO, ANCHE PER LE CONSEGUENZE GRAVI CHE PUÒ AVERE SUI MINORI
La formulazione letterale della norma e la sua osservanza formale hanno consentito di tradirne lo spirito, la tutela dei minori, permettendo un vero e proprio bombardamento pubblicitario nel corso di trasmissioni radio e televisive che, pur non espressamente destinate ai minori, come ad esempio gli avvenimenti sportivi, li vedono tuttavia come attenti spettatori.
E' attualmente in discussione da parte del Governo, il testo di un decreto delegato in materia di giochi d'azzardo, nel quale inserire una disciplina più severa in materia di pubblicità che, tuttavia, la formulazione dell'articolo 14 della legge di delega fa ritenere assai improbabile.
La pubblicità dei giochi con vincite in denaro ricade sotto il vigore delle norme del codice del consumo, che vietano la pubblicità "suscettibile di raggiungere bambini e adolescenti " che possa minacciare, anche indirettamente, ad esempio proponendo modelli di comportamento rischiosi, la salute e la sicurezza del minore.
Il divieto riguarda tutti quei messaggi pubblicitari che possano raggiungere i minori, anche se non a loro destinati , in grado di indurre un comportamento imitativo pericoloso, come la pratica del gioco d'azzardo.
Si vuole tutelare la sicurezza di bambini e adolescenti onde evitare che la essa sia posta in pericolo dalla pubblicità e i minori vengono tutelati come potenziali spettatori della pubblicità, non come potenziali acquirenti del bene o del servizio reclamizzato .
Ai sensi della ricordata norma, devono essere considerati vietati tutti quei messaggi pubblicitari che possano raggiungere i minori, indipendentemente dal fatto che la pubblicità sia destinata o rivolta a loro o agli adulti. Anche messaggi pubbliucitari rivolti agli adulti, che reclamizzano prodotti o servizi a loro destinati, come il gioco d'azzardo, possono mettere in pericolo la sicurezza dei minori in quanto idonei a indurre comportamenti imitativi pericolosi.
In base alla normativa vigente, quindi, la pubblicità dei giochi con vincite in denaro, oggi trasmessa a qualsiasi ora e nel corso di qualunque programma potrebbe e dovrebbe essere vietata perché "suscettibile di raggiungere bambini e adolescenti" e in grado di minacciare anche indirettamente la loro sicurezza .
Postato il 17/04/2015 10:27 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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