IN ITALIA SIAMO MAESTRI NEL TROVARE L'INGANNO, UNA VOLTA FATTA LA LEGGE.

Tra i luoghi sensibili, da cui nei provvedimenti comunali viene disposta tale distanza, sono ricompresi gli istituti bancari e soprattutto gli sportelli bancomat, presso i quali è possibile prelevare denaro che ha facilità di finire, anche per la prossimità, nel circuito del gioco.
Sembra ovvio e banale ricordarlo, ma il gioco d'azzardo presuppone la contemporanea compresenza di tre fattori: la "vittima", il giocatore, l'offerta, in una delle sue infinite forme e una quantità di denaro, meglio se elevata, a disposizione della vittima, da immettere nel circuito del gioco.
Quello che faticosamente i Comuni hanno cercato di allontanare dalla porta, uno dei fattori del gioco d'azzardo, il danaro, viene abilmente reintrodotto dalla finestra. Se non è zuppa è pan bagnato.
Sta partendo in questi giorni un nuovo servizio di un istituto bancario nazionale ch consentirà ai propri clienti di prelevare fino a 150 euro al giorno in oltre 15.000 tabaccai convenzionati.
Ricostituita, insomma, in tal modo la ricetta perfetta del gioco d'azzardo: la "vittima", l'offerta e il denaro. Senza neanche la preoccupazione per il giocatore di doversi approvvigionare di denaro a poche centinaia di metri dai luoghi di gioco, ma consentendogli di trovare il necessario direttamente negli stessi, in cui potrà spenderli.
Non si andrà più dal tabaccaio per acquistare le sigarette e, con l'occasione, acquistare anche un gratta & vinci o fare una partitina alle slot machine. Si andrà direttamente dai tabaccai a giocare d'azzardo, trovando dentro gli stessi, oltre a diverse modalità di offerta, anche le risorse per poterlo fare.
Tralasciando ogni altra considerazione, mi domando se la scelta di aprire dentro i tabaccai veri e propri sportelli bancomat sia lecita in quei Comuni in cui è vietato installare slot o vendere altro gioco d'azzardo in luoghi posti a distanza di minore di qualche centinaio di metri dagli sportelli di prelievo automatico, e in cui vietato installare bancomat nei pressi dei luoghi di gioco.
Mi domando se anche questo ulteriore strappo in materia di gioco d'azzardo, in danno delle persone, verrà giustificato in nome del principio supremo della libertà di iniziativa economica privata, in nome del quale si sacrifica qualunque altro interesse, anche di rango costituzionale, come ad esempio il diritto alla salute.
Postato il 24/07/2018 08:39 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta & vinci - slot machine - dipendenza
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