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LA COMUNICAZIONE DEI MONOPOLI
Con provvedimento n. 418 del 20 marzo 2015, i monopoli hanno decretato la chiusura di otto lotterie istantanee, dopo aver "verificato che il payout effettivo dei biglietti distribuiti risulta sostanzialmente in linea con quello teorico fissato con il decreto di indizione e che pertanto non sussistono motivi ostativi alla richiesta di chiusura " avanzata dal concessionario.
Il pay-out indica la percentuale, calcolata sulla somma incassata dalla vendita dei biglietti, che il concessionario restituisce ai giocatori, sotto forma di premi e viene fissata nel decreto che istituisce ogni singola lotteria (pay-out teorico).
Come sanno benissimo anche i monopoli, quando si vuole rendere poco chiaro un dato lo si fornisce in termini statistici. Ma in questo caso c'è di più, l'uso di una formula vaga e ambigua come "sostanzialmente in linea" in relazione ad un dato che meriterebbe invece la massima trasparenza.
Il provvedimento non indica, come invece dovrebbe, quanti e soprattutto quali premi delle lotterie cessate siano stati effettivamente assegnati ma si limita ad affermare che la percentuale di restituzione effettiva ai giocatori è "sostanzialemnte in linea" con quella teorica, senza chiarire il significato "economico" dell'affermazione.
La questione è importante se si considera, ad esempio che nelle lotterie istantanee "Caraibi" e "Tris e Vinci", cessate con il provvedimento n. 418, la percentuale di premi massimi sull'intera massa premi per la prima è dello 0,84% e per la seconda addirittura della 0,68% .
Sorge il sospetto, alimentato anche dalla opacità della comunicazione fornita, che per esempio anche il mancato pagamento di tutti i premi massimi delle due lotterie citate possa far ritenere comunque "sostanzialmente in linea" il payout effettivo con quello teorico, perché lo scostamento in termini medi appare modesto.
E' ovvio che quelli esposti sono solo dubbi, illazioni, ma essendo il gioco un servizio pubblico e trattandosi di ordini di grandezza di miliardi di euro sembrerebbe opportuno, anzi necessario fare sul punto la massima chiarezza , senza nascondersi dietro formule vaghe e criptiche, come "sostanzialmente in linea", che potrebbero servire a nascondere l'ennesimo inganno per i giocatori.
LA COMUNICAZIONE DEI MONOPOLI IN MATERIA DI GIOCHI CON VINCITE IN DENARO, E DI GRATTA & VINCI IN PARTICOLARE, NON È UN MODELLO DI TRASPARENZA, DALL'INIZIO ALLA FINE
Con provvedimento n. 418 del 20 marzo 2015, i monopoli hanno decretato la chiusura di otto lotterie istantanee, dopo aver "verificato che il payout effettivo dei biglietti distribuiti risulta sostanzialmente in linea con quello teorico fissato con il decreto di indizione e che pertanto non sussistono motivi ostativi alla richiesta di chiusura " avanzata dal concessionario.Il pay-out indica la percentuale, calcolata sulla somma incassata dalla vendita dei biglietti, che il concessionario restituisce ai giocatori, sotto forma di premi e viene fissata nel decreto che istituisce ogni singola lotteria (pay-out teorico).
Come sanno benissimo anche i monopoli, quando si vuole rendere poco chiaro un dato lo si fornisce in termini statistici. Ma in questo caso c'è di più, l'uso di una formula vaga e ambigua come "sostanzialmente in linea" in relazione ad un dato che meriterebbe invece la massima trasparenza.
Il provvedimento non indica, come invece dovrebbe, quanti e soprattutto quali premi delle lotterie cessate siano stati effettivamente assegnati ma si limita ad affermare che la percentuale di restituzione effettiva ai giocatori è "sostanzialemnte in linea" con quella teorica, senza chiarire il significato "economico" dell'affermazione.
La questione è importante se si considera, ad esempio che nelle lotterie istantanee "Caraibi" e "Tris e Vinci", cessate con il provvedimento n. 418, la percentuale di premi massimi sull'intera massa premi per la prima è dello 0,84% e per la seconda addirittura della 0,68% .
Sorge il sospetto, alimentato anche dalla opacità della comunicazione fornita, che per esempio anche il mancato pagamento di tutti i premi massimi delle due lotterie citate possa far ritenere comunque "sostanzialmente in linea" il payout effettivo con quello teorico, perché lo scostamento in termini medi appare modesto.
E' ovvio che quelli esposti sono solo dubbi, illazioni, ma essendo il gioco un servizio pubblico e trattandosi di ordini di grandezza di miliardi di euro sembrerebbe opportuno, anzi necessario fare sul punto la massima chiarezza , senza nascondersi dietro formule vaghe e criptiche, come "sostanzialmente in linea", che potrebbero servire a nascondere l'ennesimo inganno per i giocatori.
Postato il 27/03/2015 09:31 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta & vinci - comunicazione - monopoli
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