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IL G&V AL TEMPO DELLA CRISI
Dal 10 aprile è attiva la cinquantunesima lotteria istantanea, "Fai 7" , che mostra i segni della crisi economica in atto.
Si rivolge a persone con modeste disponibilità economiche che tuttavia non è giusto, per questo ragione, che restino tagliate fuori dal gioco d'azzardo "legale e responsabile".
Ogni biglietto costa solo un euro .
Il fatto che si tratti di una lotteria alla portata di tutte le tasche, comporta anche conseguenze negative, come ad esempio la percentuale di restituzione, pari solo a poco più del 50% degli incassi. Insomma, per ogni euro incamerato, i monopoli trattengono circa 50 centesimi e restituiscono il resto in premi.
Anche la vincita massima non sembra in grado di cambiare la vita a chi se la aggiudica, essendo di soli 7.000 euro , sufficienti a tirare avanti per qualche tempo e intanto continuare a giocare d'azzardo per tentare di diventare mega milionari.
Per fortuna i premi massimi sono solo 52 su 38.400.000 biglietti, lo 0,0006% dei premi in palio, però i giocatori hanno la possibilità di consolarsi con uno dei 4.608.000 premi da un euro , il 57,85% dei premi in palio o con uno dei 2.304.000 premi da due euro, pari al 28,92% .
Oltre il 98% dei premi in palio sono di importi che sembrano adatti solo per essere rigiocati subito: 1, 2, 7 e 10 euro. Aggiungendo i premi da 20, 40 e 70 euro arriviamo al 99,99% della massa premi complessiva .
Lo abbiamo detto più volte, ma vogliamo ripeterlo, una struttura premi concepita così, oltre a ingannare i giocatori, ai quali non viene comunicato quale sia il numero dei premi in palio e il loro importo, costituisce una serie minaccia per la loro salute, spingendoli inevitabilmente a ripetere la giocata e avvicinandoli a modalità compulsive di gioco .
L'ennesimo scandalo che passa sotto silenzio perchè, ad eccezione dei giocatori che hanno solo da perdere, anche se la pubblicità racconta storie diverse, da questo modo di gestire un servizio pubblico guadagnano tutti. Il concessionario, a cui non importa di farlo anche a costo di mettere in pericolo la salute delle persone, lo Stato, che incamera ragguardevoli entrate tributarie anch'esso senza preoccuparsi delle conseguenze sanitarie delle sue scelte.
L'ULTIMO G&V FORNISCE LA DIMOSTRAZIONE DELLA CRISI ECONOMICA IN ATTO, SENZA CHE CE NE FOSSE BISOGNO, ESSENDO BEN EVIDENTE A TUTTI
Dal 10 aprile è attiva la cinquantunesima lotteria istantanea, "Fai 7" , che mostra i segni della crisi economica in atto. Si rivolge a persone con modeste disponibilità economiche che tuttavia non è giusto, per questo ragione, che restino tagliate fuori dal gioco d'azzardo "legale e responsabile".
Ogni biglietto costa solo un euro .
Il fatto che si tratti di una lotteria alla portata di tutte le tasche, comporta anche conseguenze negative, come ad esempio la percentuale di restituzione, pari solo a poco più del 50% degli incassi. Insomma, per ogni euro incamerato, i monopoli trattengono circa 50 centesimi e restituiscono il resto in premi.
Anche la vincita massima non sembra in grado di cambiare la vita a chi se la aggiudica, essendo di soli 7.000 euro , sufficienti a tirare avanti per qualche tempo e intanto continuare a giocare d'azzardo per tentare di diventare mega milionari.
Per fortuna i premi massimi sono solo 52 su 38.400.000 biglietti, lo 0,0006% dei premi in palio, però i giocatori hanno la possibilità di consolarsi con uno dei 4.608.000 premi da un euro , il 57,85% dei premi in palio o con uno dei 2.304.000 premi da due euro, pari al 28,92% .
Oltre il 98% dei premi in palio sono di importi che sembrano adatti solo per essere rigiocati subito: 1, 2, 7 e 10 euro. Aggiungendo i premi da 20, 40 e 70 euro arriviamo al 99,99% della massa premi complessiva .
Lo abbiamo detto più volte, ma vogliamo ripeterlo, una struttura premi concepita così, oltre a ingannare i giocatori, ai quali non viene comunicato quale sia il numero dei premi in palio e il loro importo, costituisce una serie minaccia per la loro salute, spingendoli inevitabilmente a ripetere la giocata e avvicinandoli a modalità compulsive di gioco .
L'ennesimo scandalo che passa sotto silenzio perchè, ad eccezione dei giocatori che hanno solo da perdere, anche se la pubblicità racconta storie diverse, da questo modo di gestire un servizio pubblico guadagnano tutti. Il concessionario, a cui non importa di farlo anche a costo di mettere in pericolo la salute delle persone, lo Stato, che incamera ragguardevoli entrate tributarie anch'esso senza preoccuparsi delle conseguenze sanitarie delle sue scelte.
Postato il 22/04/2015 09:50 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta & vinci - lotterie istantanee - montepremi - dipendenza
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