LO STUDIO DELL'ISS FORNISCE UNA FOTOGRAFIA DRAMMATICA E ALLARMANTE DEL FENOMENO DEL GIOCO D'AZZARDO IN ITALIA, ANCHE MINORILE
Il progetto, "Il gioco d'azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione", ha riguardato sia adulti che minori e i risultati ottenuti lanciano un gravissimo allarme, anche se non mancheranno gli "esperti" che ne daranno una lettura positiva e salvifica.
Nel 2017, gli italiani che hanno giocato d'azzardo sono stati 18.450.000. Di questi, un milione e cinquecentomila (8%) sono giocatori problematici (Giocatore problematico: giocatore con un comportamento di gioco che crea conseguenze negative per sé, per le persone a lui vicine (rete sociale) o per la comunità e può aver perso il controllo del suo comportamento.).
"Persone che faticano a gestire il tempo da dedicare al gioco, a controllare la spesa, alterando inoltre i comportamenti sociali e familiari" (Dott.ssa Roberta Pacifici, Dir. Centro nazionale dipendenze e doping ISS).
Questo dato fa giustizia dell'ipotesi irresponsabile, e interessata, che faceva coincidere il numero dei giocatori problematici con le poche migliaia in cura presso i SERD.
Un milione e quattrocentomila giocatori (7,5%) presentano un rischio moderato (Giocatore a rischio moderato: giocatore che avendo uno o più comportamenti dei giocatori problematici "la maggior parte del tempo" potrebbe avere conseguenze negative dal gioco d'azzardo.
Due milioni (10,8%) presentano un profilo a basso rischio (Giocatore a basso rischio: giocatore che pur avendo "a volte" uno o più atteggiamenti dei giocatori problematici, probabilmente non avrà alcuna conseguenza negativa dal gioco d'azzardo.).
Complessivamente, il 26% dei giocatori presenta profili di rischio, suddivisi in tre "gironi" con una deriva in una sola direzione, da un minore verso un maggiore grado di dipendenza.
Dall'indagine è emerso anche che quasi 700mila minorenni hanno giocato d'azzardo almeno una volta nell'ultimo anno. "Considerando che il gioco è vietato ai minori di 18 anni bisogna tenera alta l'attenzione alla luce del dato emerso dall'indagine: di questi 700mila che giocano d'azzardo quasi 70mila sono già giocatori problematici". (Dott.ssa Roberta Pacifici).
Insomma, i dati dimostrano ancora una volta, ove ce ne fosse bisogno, che la dipendenza rappresenta il più importante fattore di successo del gioco d'azzardo di Stato.
Postato il 21/10/2018 09:47 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: Gioco d'azzardo - dipendenza - Istituto superiore della sanità
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