CON L'ULTIMO G&V, I MONOPOLI TRASFORMANO ANCHE NATALE IN GIOCO D'AZZARDO
Mi chiedo fino a che punto dovremo sopportare questa mercificazione, che non risparmia neppure le solennità più importanti della cristianità. Non sono bigotto, ma accostare il gioco d'azzardo alla nascita di Cristo mi sembra davvero troppo e mi domando se la chiesa non dovrebbe intervenire per dire la sua sulla questione.
E' vero che Natale ha anche una sua dimensione "laica", è anche gioia, festa, regali, ma non si può dimenticare la ragione autentica di questa celebrazione e poi, anche nella sua dimensione "laica", cosa c'entra con Natale il gioco d'azzardo?
Di questo passo, mi chiedo se il prossimo anno, all'approssimarsi del periodo pasquale, verrà indetta una lotteria istantanea ispirata alla celebrazione più solenne della cristianità, magari dal nome suggestivo, tipo "Pasqua d'oro", o simile.
Nel merito, la lotteria istantanea ispirata nel nome alla natività del Signore rappresenta il solito inganno, costituisce il solito attentato alla salute delle persone.
Ventitrè milioni di biglietti, di cui 16.6609.528, più del 72%, perdenti. Nei 6.430.472 biglietti vincenti, quattro contengono il premio massimo, 100.000 euro, e 3.870.720, oltre il 60%, assicurano la restituzione della somma spesa per acquistare il biglietto, due euro e un altro 1.500.00, pari al 23%, un "premio" di cinque euro.
Insomma, come in tutti gli altri g&v, anche in questo la probabilità di perdita è altissima: 5.759.999 biglietti perdenti su 5.760.000. La probabilità di perdita del premio che viene assegnato solo per essere immediatamente rigiocato è di 5 biglietti su sei, mentre la probabilità di perdita del "premio" da 5 euro è di 14 biglietti su 15.
In media, per recuperare la somma giocata, due euro, occorre acquistare 6 tagliandi, spendendo 12 euro, mentre per aggiudicarsi il premio maggiore, da 100.000 euro, in media bisognerebbe acquistare 5.760.000 biglietti, con una spesa di 11.520.000 euro, senza neppure la certezza di vincerne 100.000, essendo dati espressi in media.
Sui biglietti, le probabilità di perdita, la quasi totalità, viene mascherata attraverso l'indicazione della probabilità di vincita, peraltro "taroccata", grazie al sistema utilizzato , "per fascia di premio".
La probabilità di vincere un premio da 500 euro, contenuto nella fascia di premio "fino a 500 euro", viene indicata in un biglietto ogni 3,58, mentre in realtà la probabilità di vincere un premio da 500 euro è un biglietto vincente su 230.400, cioè le probabilità di perdita sono 230.399 su 230.400.
Postato il 07/11/2017 09:45 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - gratta & vinci - natale - "magia di natale"
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