Win For Life, Gratta & Vinci ed altri inganni

Ricordo che quando ero bambino una zia a cui ero molto legato, sorella di mia madre, raccontava a me e ai suoi figli di un luogo magico e incantato, dove poteva accedere qualunque meraviglia, anche la meno reale, un luogo fantastico che si poteva raggiungere solo con la fantasia, "Pizzipapere".

Anche il gioco d'azzardo promette di condurre le persone in un luogo meraviglioso e pieno di ricchezze e delizie, che pur senza avere l'aura fatata e un po' ingenua di Pizzipapere, ne possiede tuttavia la stessa caratteristica essenziale, non esiste, è un luogo puramente immaginario, come il paese di Bengodi.

Giocare d'azzardo è come cercare di salire su un treno che promette di partire per luoghi meravigliosi, un treno che assicura di portarci verso la destinazione dei nostri sogni.

In realtà si tratta solo di una illusione, quel treno non conduce in nessun luogo, non parte nemmeno, il viaggio è lusorio come il luogo di arrivo.

Un treno che resta fermo nella stazione di partenza, senza muoversi mai, incatenandoci alla illusione di un viaggio e di una meta che ci spingono, ci costringono a acquistare continuamente un nuovo biglietto.

In tutta questa abbondanza di illusioni, in questa dimensione chimerica, un elemento di realtà esiste: acquistare quei biglietti, cercare di partire, tentare di salire su quel treno nuoce alla nostra salute e a tanti altri aspetti della nostra vita.

Nel 2015 abbiamo speso per l'azzardo 88 miliardi e 249 milioni di euro, per acquistare la possibilità di un viaggio ... verso il nulla; decine di miliardi di transazioni di azzardo realizzate per acquistare la possibilità di andare a ... "Pizzipapere".

I monopoli difendono con protervia questa dimensione sognante, illusoria del gioco d'azzardo, su cui si fonda il business, impedendo in qualsiasi modo che possa essere turbata da elementi di realtà.

Niente quindi campagne di comunicazione su elementi concreti,"reali", neppure per avvertire gli italiani che il gioco d'azzardo è vietato ai minori di 18 anni e la sua pratica può causare una grave dipendenza patologica, solo pubblicità e slogan.

Niente indicazioni chiare e reali sulle effettive probabilità di vincita nei gratta & vinci, solo dati forniti "in media" e per "fascia di premio", un criterio oscuro e ingannevole.

Niente studi epidemiologici sulla effettiva incidenza della dipendenza da GAP, solo diffusione di dati medi taroccati, con metodi evidenti (le medie neonati compresi, ad esempio) ma egualmente efficaci per mistificare la realtà.

Il gioco d'azzardo si alimenta di scaramanzia, pensiero magico, falsi dati scientifici, forniti ad arte per manipolare la realtà, si pensi ai numeri ritardatari, alle quasi vincite e a tanti altri inganni che per funzionare devono rimanere in ombra, senza essere illuminati dalla luce della realtà.

Proponiamo ai monopoli un bagno di realtà, suggeriamo di chiamare la prossima lotteria istantanea "Pizzipapere".