L'ANTITRUST SI RIFIUTA DI INTERVENIRE IN MATERIA DI PUBBLICITÀ DI GIOCHI PUBBLICI CON VINCITE IN DENARO, DICHIARANDOSI "INCOMPETENTE"
A differenza di molti, però riteniamo che la possibilità di vietare la pubblicità dei giochi in denaro ci sia già, senza bisogno di una legge ad hoc o di scomodare l'Europa .
Per questa ragione, sulla base dei motivi indicati nel post del 17 aprile scorso abbiamo denunciato la questione al Ministero della Salute, ai Monopoli e all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, chiedendo a quest'ultima di pronunciarsi sul punto (leggi l'articolo ).
Ministero della Salute e Monopoli, ovviamente, non hanno neppure risposto. Ad agosto, invece, l'AGCM ci ha comunicato di non poter intervenire sulla questione, dichiarando la propria "incompetenza" in materia di pubblicità dell'azzardo.
Che l'Autorità Granate della Concorrenza e del Mercato si rifiuti di intervenire in materia di pubblicità desta meraviglia, risulta ancora più sorprendente che lo faccia a seguito di una denuncia che riguarda la violazione di una norma contenuta nel Codice del Consumo .
Secondo l'AGCM gli unici che possono intervenire in materia di pubblicità dei giochi a tutela dei minori sarebbero i Monopoli, anche nel caso, come quello denunciato, in cui la violazione lamentata non riguarda una prescrizione del decreto Balduzzi, ma una norma del codice del consumo, sulla cui osservanza l'AGCM ha piena potestà di intervento.
Si ha come l'impressione che anche questa scelta dell'Autorità indichi la volontà di "non disturbare il manovratore", preferendo che si continui a invocare una norma che vieti la pubblicità, senza affrontare la questione se una norma che consenta di vietarla esista già o interrogarsi inutilmente sulla conformità alle regole comunitarie di un eventuale divieto.
Postato il 22/09/2015 11:45 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - divieto pubblicità - tutela dei minori
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