CON LE PAROLE "COSTRUIAMO" IL MONDO. E' PER QUESTA RAGIONE CHE NEL LESSICO DEI MONOPOLI E DEI CONCESSIONARI LA PAROLA AZZARDO È BANDITA, PER FAR DIMENTICARE CHE I "GIOCHI CON VINCITE IN DENARO" SONO AZZARDO
Nello spot non viene mai menzionato l'azzardo, pur essendo il vero oggetto della pubblicità che invece si conclude con il messaggio "questo sì che è un gioco !"
Un vwero inganno. Usare il termine "gioco" per indicare l'azzardo , al fine di non suscitare la doverosa cautela delle persone, rappresenta una vera e propria operazione di "mistificazione culturale", ingannevole e pericolosa.
Ma non è solo la pubblicità a "negare" l'azzardo. Cosa ancora più grave, la stessa "omissione" caratterizza anche il lessico delle norme che si occupano del fenomeno , ufficialmente per regolamentarlo e renderlo meno pericoloso.
Nell'articolo 14 della legge di delega fiscale , significativamente intitolato "Giochi pubblici" , la parola "giochi " compare 11 volte , 7 volte il termine "giochi pubblici ", 21 volte la parola "gioco " e soltanto 2 volte gioco d'azzardo , entrambe le volte però nella locuzione "gioco d'azzardo patologico ", come a voler significare che il gioco è una cosa, il gioco d'azzardo un'altra .
Nell'articolo 7 del decreto Balduzzi , che si occupa di azzardo, per tutelare la salute dei giocatori, la stessa "rimozione": 11 volte la parola "gioco ", 2 volte "giochi pubblici ", 9 volte la locuzione "giochi con vincite in denaro " e 8 volte il termine "giochi ". Il "gioco d'azzardo " compare una sola volta , anche qui associato alla dipendenza grave, ma secondo alcuni in questo caso il termine non si riferirebbe neppure ai "giochi" dei monopoli.
In fondo, sembra più "onesto" il tentativo di "occultamento" tentato dalla campagna "Mettiamoci in gioco" e Sistema Gioco Italia di Confindustria, nel protocollo d'intesa siglato recentemente, in cui la locuzione usata "gioco con alea con posta in denaro " anche se nega l'azzardo ne indica almeno gli elementi costituivi, visto che la legge definisce giochi d'azzardo quelli caratterizzati dal fine di lucro e dall'alea.
La legge si limita a negare l'azzardo, relegandolo nel campo del gioco illegale, anche se i "giochi" proposti dai monopoli, le slot machine, i gratta & vinci, il Win for life e tutti gli altri, sono azzardo, e le loro caratteristiche "strutturali" sono in grado di mettere repentaglio la salute di chi li pratica.
Postato il 25/11/2014 10:24 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - dieci e lotto - slot machine - gratta & vinci - pubblicità - decreto Balduzzi - legge di delega fiscale
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