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I GIOCHI D'AZZARDO SI BASANO TUTTI SU UNA ILLUSIONE, SE SI GUARDANO DALLA PARTE DEI GIOCATORI, SU UN INGANNO SE SI GUARDANO DALLA PARTE DEI MONOPOLI
Le giocate del superenalotto, tuttavia, si sono ridotte del 22% negli ultimi tre anni, il che ha consentito al concessionario e ai monopoli di correre ai ripari, attuando un restyling, che la legge consente nel caso che per un gioco d'azzardo si riducano i margini di guadagno.
Questa è la storia di un gioco di prestigio...
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Postato il 18/04/2016 14:50 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - superenalotto - piccole vincite
I GIOCHI D'AZZARDO SI BASANO TUTTI SU UNA ILLUSIONE, CHE LE PROBABILITA' DI VINCITA AUMENTINO GIOCANDO, MENTRE E' VERO IL CONTRARIO
Tuttavia, le giocate del superenalotto si sono ridotte del 22% negli ultimi tre anni, il che ha consentito al concessionario e ai monopoli di correre ai ripari, attuando un restyling, che la legge consente nel caso che per un gioco d'azzardo si riducano i margini di guadagno.
Questa è la storia di un gioco di prestigio, in cui il trucco si può vedere solo guardando con gli occhi dei monopoli e del concessionario.
Il superenalotto è cambiato. Gli elementi di novità introdotti sono tutti apparentemente a vantaggio dei giocatori: il payout passa dal 34 al 60% degli incassi e la percentuale destinata all'erario precipita dal 53 al 28%, ma, magicamente, secondo le stime "dopo un anno di rodaggio, il nuovo superenalotto dovrebbe crescere al punto di recuperare anche nuove entrate fiscali"
Viene da chiedersi come sia possibile questo risultato, considerato che la percentuale destinata all'erario si riduce alla metà, mentre la percentuale destinata ai premi raddoppia.
Ma è evidente, la soluzione è semplice: le piccole vincite, SI VINCERA' ANCHE CON IL DUE.
Aumenteranno le giocate, perché quelle con il "due" sono vincite che alimenteranno il rigioco. Il meccanismo, evidente nelle lotterie istantanee e denunciato più volte, è applicabile a qualsiasi gioco d'azzardo e si basa su un presupposto indiscutibile: mentre il giocatore più gioca e più perde, i monopoli, al contrario, più spingono a giocare e più guadagnano.
Il prezzo della giocata passa da 0,50 centesimi a 1 euro e la vincita con il due, a cui addirittura verrà destinato il 40% dell'intero montepremi, stimata intorno a poco più della giocata, come sanno benissimo i monopoli, verrà utilizzata immediatamente per rigiocare, assicurando così loro l'incasso della percentuale prevista.
Insomma, è più conveniente incassare il 28% di 100, che il 50% di 50 e come si può fare per assicurarsi questo risultato? Chiaro, con i piccoli premi, finanziando i giocatori, assicurando loro i mezzi per continuare a giocare.
Con una spaventosa certezza, che il "finanziamento" non dovrà durare sempre, ma solo fino alla comparsa di modalità compulsive di gioco, a quel punto i giocatori saranno finiti in trappola e continueranno a giocare, dimenticando che la probabilità di fare sei è sempre 1 su 622.614.630.
Postato il 18/04/2016 14:40 in 'Aggiornamenti' da Asteriti Avv. Osvaldo
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Tags: gioco d'azzardo - superenalotto - piccole vincite - rigioco
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